Zum Anlass des 200 jährigen Jubiläums des Tiroler Freiheitskampfes als Auftragswerk vom Südtiroler Jazzfestival von Pianist/Organist Michael Lösch konzipiert, its das Projekt Heroes eine allgemeine musikalische Reflexion zum Thema Heldentum.
Es werden alpenländische Figuren vom Bergsteiger bis zum Freiheitskämpfer mit fiktiven und realen Helden konfrontiert und ohne Kniefall improvisatorisch verarbeitet im Sinne von der “…Freiheit, die ich meine”.
Die Musik wird virtueller Soundtrack eines Films: Ein Ensemble aus 9 Musikern spielt zu einer improvisierten Collage aus Filmen und Bildern des Regisseurs Giuseppe Tedeschi..-
Das Projekt wurde uraufgeführt beim Südtirol Jazzfestival in Bozen mit Gastsolist Steven Bernstein. Inzwischen war es am Jazzfestival Villacelimontana in Rom, Nonsolejazz in Ton (TN), Alpenjazzfestival Feldafing (special guest Pee Wee Ellis) sowie bei LanameetsJazz zu hören
Steven Bernstein (USA) trumpet
Martin Ohrwalder (A) trumpet
Florian Bramböck (A) altosax
Helga Plankensteiner (I) baritonesax
Peter Cazzanelli (I) basstrombone
Enrico Merlin (I) live electronics
Michael Lösch (I) piano/hammond
Stefano Senni (I) bass
Zeno De Rossi(I) drums
Giuseppe Tedeschi (I) video
Una suite composta nel duecentesimo anniversario della battaglia per la libertà del Tirolo dal compositore e pianista Michael Lösch, un omaggio agli eroi (reali ed immaginari) di tutti i tempi, dal tirolese Andreas Hofer fino a wonderwomen, accompagnato da suggestive videoproiezioni "improvvisate". Un progetto realizzato in collaborazione con l' ALTO ADIGE JAZZFESTIVAL, che è stato eseguito tra l’altro al Festival VILLA CELIMONTANA a Roma, al NONSOLEJAZZFESTIVAL a Cles, ALPENJAZZFESTIVAL a Feldfafing (D)
"Il pianista meranese Michael Lösch ha sviluppato una riflessione allargata suula figura e sul mito dell'eroe toccando con leggera ironia anche i supereroi del fumetto: La lunga suite perfettamente congegnata da Lösch che respira
senza forzature e con grande equilibrio delle parti,, é stata splendidamene interpretata da un ensemble solido e pulsante ." Giuseppe Segala (Musica Jazz)
"... una suite compatta, ben costruita, in cui non erano estranei l'enfasi e un briciolo d'ironia, il lirismo e marce cadenzate, come pure il ricordo filtrato dei lavori orchestrali di Mingus, di Don Ellis o della Liberation Music Orchestra. La suite è stata eseguita con puntualità, partecipazione emotiva e grande esperienza tecnica da un nonetto di ottimi elementi. Su uno schermo alle spalle dei musicisti scorreva il video, dall'aggiornato sapore pop-fantascientifico, montato in tempo reale dal meranino Giuseppe Tedeschi su spezzoni di filmati d'epoca e rispecchiando puntualmente l'andamento musicale: un'appendice visiva efficace e accattivante. Nel complesso il progetto di Lösch è risultato corposo e decisamente riuscito." Libero Farné (allaboutjazz)